CALCIO MERCATO

Luciano Moggi ci ricasca. In aula a Roma per il processo Gea, rilascia dichiarazioni spontanee che si tramutano in bordate sul calcio italiano. "Ho fatto vincere il Mondiale all'Italia" la sparata più grossa dell'ex d.g. bianconero.CAUSA - A scatenare l'ira di Moggi le testimonianze di Andrea Orlandini, ex calciatore e procuratore, e del figlio Andrea, che rappresentava l'attuale portiere del Brescia Emanuele Viviano. L'estremo difensore, quando giocava nella primavera della Fiorentina, stava per finire alla Juventus: "lI padre di Viviano - ha ribadito oggi in aula Claudio Orlandini - mi disse che il segretario di Mazzini (Innocenzo, ex vicepresidente della Figc, ndr) gli aveva detto di presentarsi all'incontro con i dirigenti della Juve senza procuratore. Ma lui mi avvertì e la trattativa saltò". Andrea Orlandini rincara la dose: "Luciano dopo che la trattativa per il passaggio di Viviano alla Juve fallì - ha detto in aula - mi telefonò. Era contrariato e mi disse 'io a tuo figlio gli stronco la carriera, lui è agli inizi, digli di stare attento'. Ma sono cose che succedono queste nel mondo del calcio".IRA - La testimonianza fa andare su tutte le furie Moggi: "Su di me continuano a ripetere solo menzogne, sono rammaricato - attacca l'ex d.g. della Juve -. Si dice che mi sono interessato per mio figlio di un giocatore della primavera della Fiorentina che non conoscevo nemmeno. Io che ho portato dieci giocatori, più l'allenatore alla Nazionale e ho fatto vincere il mondiale all'Italia". Big Luciano se la prende poi con Orlandini: "Andrea Orlandini era senza lavoro l'ho tenuto a lavorare con me per cinque anni perché mi faceva tristezza la sua situazione. E devo dire che vedendolo adesso mi fa ancora più tristezza".