domenica 18 gennaio 2009

calcio mercato Milan:"Kakà-City già fatto Ma lo sceicco dimezza le cifre "

posted on 21:34 by Ale77Ud




Il brasiliano dà forfait alle sfilate di Armani dov'era annunciato nel pomeriggio. Il Daily Star riporta dichiarazioni del d.s. del Milan Ariedo Braida secondo cui il brasiliano sarebbe "firmato e venduto". Secondo l'Observer l'offerta del City sarebbe attorno ai 55 milioni e non di 110: a montare il tutto sarebbe stato Berlusconi per avere un ritorno d'immagine positivo quando l'affare sarebbe saltato

"Firmato e venduto". Il soggetto è, ovviamente, Kakà e il Daily Star attribuisce la frase di cui sopra, riferita alla cessione del brasiliano al Manchester City, ad Ariedo Braida. Il direttore sportivo del Milan l’avrebbe detta ieri sera ad alcuni azionisti rossoneri, salvo poi rifiutare ulteriori commenti, una volta avvicinato dai cronisti. Meglio, dunque, attenersi alle considerazioni di Mark Hughes che, sempre ieri, ha spiegato che quello di Kakà non è certo un trasferimento normale, di quelli che si chiudono in 24 ore per intenderci, e che "ci vorrà del tempo, perché è uno dei più complicati affari della storia del calcio".
CORTE REAL - Tempo che, però, la squadra dello sceicco Mansour rischia di non avere, perché, anche secondo il News of the World, il Real Madrid starebbe tentando di "fregare" il City nella corsa a Kakà, forte di un blasone che gli inglesi possono solo sognare. E tutto ruoterebbe attorno al padre dell’ex Pallone d’Oro, il signor Bosco Leite, contattato dagli emissari spagnoli venerdì scorso per metterlo a conoscenza del Real interesse per il celebre figlio.
CIFRE CONTESTATE - Proposta sulla quale, però, l’Observeravanza più di un dubbio, riportando le confidenze di una non meglio specificata "fonte autorevole vicina al proprietario del City", secondo la quale l’offerta di 110 milioni di euro per il campione milanista sarebbe "assolutamente ridicola". Non solo. L’intera storia sarebbe stata montata da Silvio Berlusconi per avere un positivo ritorno di immagine una volta che il trasferimento non si fosse concretizzato e che Kakà fosse così rimasto a San Siro, visto che il primo a parlare di un’offerta di 110 milioni di euro è stato proprio il sito della società rossonera. "Le cifre riportate dalla stampa riguardanti l’ingaggio di Kakà sono totalmente irrealistiche– ha spiegato da Abu Dhabi l’anonimo consigliere dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan – . In realtà, si parla di un’offerta più vicina ai 55 milioni di euro. Cento milioni sarebbero davvero una cosa ridicola e, allo stato attuale del mercato, come potresti avere un ritorno, dopo una spesa simile? Con quei soldi potresti fare un mucchio di altre cose. Inoltre, non va dimenticato che il giocatore non ha ancora parlato con nessuno di noi: Kakà è semplicemente uno di quelli sulla lista di Mark Hughes. E poi il proprietario del City è un uomo intelligente e non è il tipo che butta via i propri soldi, mentre Gary Cook (l’amministratore delegato del City, ndr) lavorava prima alla Nike, di conseguenza conosce tutto sui diritti d’immagine".
TECNICO SGRADITO - Al di là degli aspetti meramente economici, però, a detta del domenicale londinese, che riporta le considerazioni del portavoce dell’ex Pallone d’Oro, Diogo Kotscho, a frenare Kakà sarebbe anche l’attuale allenatore del Manchester City. In pratica, il campione rossonero legherebbe il suo eventuale assenso al passaggio nell’Eastlands alla presenza di un tecnico "come Mourinho" o di uno "altrettanto importante" in panchina, perché sarebbe la garanzia che lo sceicco intende fare sul serio e non mollare il club al proprio destino, come invece sta facendo adesso Roman Abramovich (tanto che il Sunday Times scrive oggi che il russo sta cercando di vendere il Chelsea e che per questo ha già mandato degli emissari a Dubai e in Arabia Saudita). "Vogliamo vedere un buon progetto, un progetto vincente – ha detto Kotscho all’Observer – e questo vale per qualunque società interessata ad avere un giocatore come Kakà. Quelli del City ci devono convincere che vogliono diventare in breve tempo una delle otto squadre migliori al mondo".
MOU NEL MIRINO - Certo, riuscire ad avere Mourinho alla guida del gruppo sarebbe già un bel passo in avanti verso l’obiettivo di cui sopra e, non a caso, gli arabi si sono mossi in tal senso fin dallo scorso settembre, non appena rilevato il club. Allora il portoghese rifiutò la ricca proposta (si parla del doppio dell’attuale ingaggio all’Inter) ma non ha certo chiuso la porta al City, sebbene le sue condizioni – continui ancora il giornale – siano le stesse poste da Kakà: ovvero, un grande progetto unito a un ingaggio di quelli irrinunciabili.
CITY PIGLIATUTTO - In attesa di capire se l’affare Kakà andrà o meno in porto, Mark Hughes continua a guardasi attorno per cercare rinforzi alla squadra attuale, che tanto ben messa in classifica non è. E i due nomi che spiccano oggi sono quelli di Craig Bellamy del West Ham e di Alex del Chelsea. Stando al People, il City avrebbe pronta un’offerta di oltre 15,5 milioni di euro per l’attaccante gallese che piace anche al Tottenham (che però di milioni è disposto a sganciarne poco più di 13), mentre per il difensore centrale Blues si parla di una cifra superiore ai 16,5 milioni di euro.
SPESE MILAN - Tornando a Kakà, paradossalmente, se alla fine il Milan incasserà davvero tutti quei soldi dalla cessione del brasiliano, a rimetterci potrebbe essere la Premier League visto che, come scrive il Sunday Telegraph, i rossoneri faranno degli autentici raid in Inghilterra per prendersi i pezzi migliorI. E i nomi che si fanno sono quelli di Emmanuel Adebayor e Gael Clichy dell’Arsenal (un’accoppiata da 44,5 milioni di euro); di Daniel Agger del Liverpool e dello stesso Alex del Chelsea che tanto piace anche al City. Non solo. L’eventuale fiume di denaro che arriverà nelle casse rossonere potrebbe pure essere una buona notizia per David Beckham, perchè spingerebbe il Milan ad aumentare gli sforzi per trattenere il giocatore ben oltre la scadenza di marzo (quando finirà il prestito dai Galaxy), mentre indiscrezioni italiane parlano anche di un possibile interessamento milanista per il portiere della Juventus, Gianluigi Buffon.

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