sabato 7 novembre 2009

Calcio mercato:"Serie A, alla Rai diritti tv in chiaro"

posted on 08:09 by Ale77Ud




Da 2010 a 2012, anche B e su Radio.
ROMA - La Rai ha acquisito i diritti in chiaro del calcio per i campionati di serie A e B e per la radiofonia per i campionati 2010-2011 e 2011-2012.

DIRITTI TV, PER SATELLITE IN CAMPO AVVOCATI
Adesso tocca agli avvocati cercare di riparare la falla di 571 milioni di euro per il primo anno e di 578 per quello successivo che il calcio italiano credeva di aver messo al sicuro con la vendita a Sky dei diritti tv per il satellite e che, invece, l'inibizione decretata dalla Corte D'Appello di Milano ha rimesso in discussione. Per il presidente dei club di A, Adriano Galliani la decisione del giudice "é un effetto collaterale della Legge Melandri".
La Corte d'Appello, competente in primo grado per l'impugnazione di provvedimenti amministrativi sulla libertà del mercato e della concorrenza, due giorni fa ha infatti accolto il ricorso presentato da Conto Tv, emittente che evidenziava la disparità dei bandi di assegnazione che, mentre per il digitale terrestre prevedeva due pacchetti (sono andati, come noto a Rti e Daliha), per il satellite metteva in gara un unico pacchetto, il 'Platinum' che, all'apertura delle buste è stato assegnato a Sky. "Ora ci sono gli avvocati. Io ho detto la mia opinione, spero che abbiate capito cosa volevo dire", ha aggiunto Galliani. Magari lo capirà la Melandri..., gli è stato chiesto. "La Melandri - ha concluso l'amministratore delegato del Milan - ha fatto una legge e quindi non ha più niente da capire. Resta che questa legge è molto invasiva e come tale provoca danni collaterali". Fatto sta che le linee guida per i bandi di gara, dopo una prima bocciatura dell'Antitrust, avevano ricevuto l'ok dello stesso ente che però aveva raccomandato, senza che questo fosse vincolante, di dividere in più pacchetti anche l'offerta per la piattaforma satellitare. Suggerimento che non è stato accolto dalle società di calcio guidate in quel periodo del commissario straordinario Giancarlo Abete che aveva proceduto all'assegnazione di Platinum Live a Sky il 28 luglio scorso.

"Il bando era fatto bene, sono convinto che l'ordinanza sia proprio sbagliata, poi come andrà a finire non lo so", ha spiegato Leandro Cantamessa, legale e consigliere d'amministrazione del Milan, che ha seguito da vicino la stesura del bando per la vendita dei diritti tv del biennio 2010-12. Come andrà a finire si vedrà. Intanto oggi sono stati assegnati altri due pacchetti di diritti. Alla Rai quelli radiofonici ('Tutto il calcio minuto per minutò) e gli highlights (per i due anni 58,5 milioni), a 'MP & Silva' i diritti per la trasmissione tv del campionato italiano all'estero. Frutteranno 181,5 milioni complessivi e su questa assegnazione dovrà pronunciarsi l'Antitrust entro 45 giorni. Ma in questo caso non sono mancate le polemiche. Juve e Napoli hanno infatti votato contro. "Li hanno svenduti" ha tuonato un arrabbiatissimo presidente partenopeo Aurelio De Laurentis che si propone di essere "una spina nel fianco per chi non vorrà valorizzare l'immagine del campionato italiano all'estero". De Laurentis ha giudicato troppo basso il prezzo di 90 milioni di euro offerto da 'MP & Silva'. "E' la metà di quanto si poteva e si doveva tentare di raccogliere" ha detto, prima di far notare che i diritti esteri del campionato inglese viaggiano verso i 400 milioni. Insomma, dopo un periodo nel quale l'unanimità sembrava la regola, tutti presi dal progetto della nuova Lega di A e della vendita dei diritti tv - i primi con la nuova legge che sancisce la vendita collettiva - i presidenti dei club di serie A tornano ad avere idee diverse e a darsi battaglia. "La Lega finora ha incassato 930 e 965 milioni per i due anni. Non è la giornata dell'euforia, per via della decisione del giudice, ma siamo molto soddisfatti del valore commerciale che registra un incremento importante", la sintesi del presidente della Lega Maurizio Beretta.

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