domenica 18 maggio 2008

Calcio:"INTERVISTA ESCUSIVA A SPILLO ALTOBELLI"

posted on 23:43 by Ale77Ud


Ora è tempo di festeggiare: l'Inter, nonostante le paure, si laurea Campione d'Italia per la terza volta consecutiva. Tuttomercatoweb.com ha contattato una bandiera, Alessandro "Spillo" Altobelli, per fare un bilancio della stagione nerazzurra, vissuta tra gioie e momenti di tensione.Si aspettava ad inizio stagione la vittoria dello Scudetto?"Sinceramente si: tutti sapevano che la squadra era attrezzata per farlo e che ci sarebbe riuscita".La Roma era già in partenza l'antagonista principale?"Beh, anche Milan e Juventus... Ma non c’è dubbio che col tempo sia stata la Roma: ma i giallorossi non hanno battuto l'Inter, come invece hanno saputo fare Juventus, Milan e Napoli".Cosa ha avuto in più l’Inter delle altre?"Innanzi tutto la rosa, ampia ed importante: la Roma con la sua ha già fatto il massimo, considerando che fino a poco tempo fa è rimasta anche in Champions. Gli è mancata la continuità e soprattutto l'incisività con le piccole: troppe partite buttate via".Il secondo scudetto ha un sapore diverso?A dire il vero è il terzo: tre anni fa c’è stato assegnato dai fatti di Calciopoli, a tavolino. Magari i tifosi dell’Inter non lo sentono proprio, visto che non si è vinto sul campo, ma in tutti gli sport succede che il primo viene squalificato, vince il secondo. La scorsa stagione poi alcuni dicevano che avevamo vinto perché non c'era la Juve, ed anche questa è stata smentita quest'anno. La verità è che l'Inter ha lavorato bene nel costruire la squadra".Quali sono i meriti di Mancini?"Tanti: nella storia nerazzurra è l’allenatore più vincente dopo Helenio Herrera. E’ riuscito a vincere in un’Inter che prima faceva fatica: i campioni ci sono sempre stati, ma la svolta della squadra nerazzurra senza dubbio è stata il Mister. Non è facile gestire un gruppo fatto di campioni... A volte ci sono degli screzi, come successo in qualche occasione, ma ripeto non è affatto semplice".Lei ha giocato con lui in Nazionale: si aspettava che sarebbe diventato un grande allenatore?"Mancini era un grande allenatore già in campo: deve solo cercare, se posso dargli un consiglio, di smussare il suo carattere. Dice sempre quello che pensa, non è mai banale, ed è una bella qualità: ma in un mondo come quest, ti si può ritorcere contro".Questo però può averlo aiutato a sopportare le voci di mercato..."Ha dimostrato di saper mantenere la tranquillità: ha perso solo la pazienza dopo l’eliminazione dalla Champions, ma ci poteva anche stare".Rimane il rammarico della Champions?"Grande rammarico e delusione: si poteva e si doveva fare meglio. Anche se non è certo facile vincere sia scudetto che la Champions: di recente, c'è riuscito il Barcellona e ci riprova il Manchester mercoledì".Tra i giocatori, chi è stato il protagonista di questo scudetto?"E' difficile dirne uno solo, bognerebbe citarli tutti: dico Samuel, perchè quando ha giocato ha dato il massimo. E poi a ruota Maicon, Cambiasso, Ibrahimnovic, Cruz, Balotelli: in una squadra si perde e si vince sempre insieme".Balotelli, la sorpresa di questa stagione?"E’ la sopresa più bella anche per il futuro: negli ultimi anni, il settore giovanile dell'Inter ha dato tanti giocatori importanti, ma lui è un'altra cosa".Si aspettava magari un contributo maggiore da qualcuno?"Tutti hanno dato una grande mano, in proporzione alle loro forze: Vieira ad esempio ha avuto dei problemi fisici, così come anche Stankovic e Figo".Il portoghese ha chiuso con l'Inter, visto il suo rapporto con Mancini?"Non mi sembra: è un grande calciatore ed un professionista serio. Magari ha dimostrato in qualche occasione del malessere, ma anche a me sarebbe piaciuto vederlo giocare di più. Purtroppo se una rosa è di trenta giocatori è normale che qualcuno rimanga fuori, come è successo anche a Materazzi spesso".Giusto riscattare Jimenez?"Jimenez ha dato un bel contributo per questo scudetto: ha qualità importanti ed io lo riscatterei. Il costo troppo alto? Era già stato pattuito al momento del prestito".Ora ci si aspetta un mercato importante"Il presidente Moratti vuole regalare altre gioie e soddisfazioni ai suoi tifosi: credo che arriveranno giocatori forti, ma non è il momento di parlarne. Ora godiamoci lo scudetto".



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